Lettera aperta

Maiori, 31/10/2024

lettera aperta al sindaco del comune di maiori

Gentile Sindaco,

in seguito alle tue “estemporanee” comunicazioni nel merito del referendum rilasciate nel Consiglio Comunale di ieri 30 ottobre, sono costretto per dovere di precisione ad indirizzarti a mezzo stampa questa lettera aperta.

Ti scrivo, e scusami il tu confidenziale, considerata la nostra lunga conoscenza, non come coordinatore del comitato referendario ma come cittadino e come ex amministratore.

Mi domando, come prima cosa, come ti è venuto in mente, conoscendo il tuo bon ton di scendere così in basso offendendo,in modo così poco civile per non dire altro l’onorabilità e la professionalità di un professionista nel corso dell’ultimo consiglio comunale, responsabile soltanto di avere sostenuto nel corso di un’intervista radiofonica le ragioni dei quesiti referendari e le norme statutarie, e tra l’altro da me delegato.

Sai bene perché sei amministratore da lunga data che in consiglio comunale neanche nei confronti del più acerrimo avversario sono stati usati termini così volgari nei confronti di un professionista.

Per questo va tutta la mia solidarietà all’avvocato Enzo Rispoli.

Come seconda cosa, anche nell’ultimo Consiglio comunale hai continuato a sottolineare che ti è incomprensibile come alcuni che hanno contribuito a rovinare “l’angolo più bello di Maiori” come tu spesso dici con la costruzione del porticciolo, oggi si ergono a paladini del paesaggio cercando di ostacolare il tunnel, o come tu meglio dici “il buco nella montagna tra Maiori e Minori”.

Voglio solo chiarirti che, se l’angolo più bello ha ceduto il posto al molo d’attracco per i natanti almeno i benefici apportati da quest’ultimo sono sotto gli occhi di tutti; e sono ritenuti necessari per un paese turistico come il nostro, cosa che tante volte hai sostenuto (vedi l’approdo, l’anfiteatro, il parcheggio, la piazzetta ed altro).

Invece, potresti meglio chiarirci quali sono i vantaggi del tunnel se non quei pochi secondi che si guadagnerebbero per il traffico veicolare tra Maiori e Minori. Lasciamo stare quindi il paragone tra il porticciolo e il tunnel.

Terza cosa continui a sostenere che il comitato è nato per fini elettorali in vista delle prossime elezioni amministrative.

E invece no! e lo sai bene perché più volte ti ho invitato, proprio per evitare una contrapposizione, ad un atto di coraggio e chiedendo al Consiglio comunale di avviare la procedura referendaria.

Il Comitato è sorto per evitare la realizzazione di opere come il depuratore e il tunnel, manufatti dannosi e dispendiosi, e per chiederne conto direttamente ai cittadini di Maiori.

Poi cosa ci sarebbe di scandaloso se un domani alcuni sostenitori del comitato partecipassero alle elezioni comunali in partiti o liste? Non è forse un loro diritto? Io, al contrario di te, mi auguro che quanti più cittadini, che hanno a cuore le sorti del proprio paese, finalmente diano il loro contributo anche nell’amministrazione della cosa pubblica.

Allora, bando alle polemiche,provvedi, com’è tuo dovere e nel rispetto dello statuto comunale, a dare vita alla Commissione che è l’unica abilitata a decidere se la richiesta referendaria è ammissibile o meno.

Con la cordialità di sempre

Mario Civale

REFERENDUM NEGATO

Maiori, 28/09/2024

REFERENDUM NEGATO

Il Sindaco respinge l’istanza del Comitato Referendario

Consiglio comunale di giovedì 26 settembre 2024

In un contesto che richiederebbe chiarezza e rispetto delle regole democratiche, abbiamo assistito all’ennesima dimostrazione di come l’amministrazione di Antonio Capone, sindaco di Maiori, appaia sempre più impegnata a confondere i cittadini piuttosto che a garantirgli la possibilità di ricorrere agli strumenti di partecipazione diretta.

La recente vicenda sulla richiesta di attivazione delle procedure per indire un referendum abrogativo, avanzata dal comitato promotore, costituitosi il 14 agosto scorso, ne è l’ultimo esempio lampante.

Lo Statuto e il Regolamento comunale sono chiari: il comitato promotore, formatosi con la sottoscrizione di 78 cittadini, ha il diritto di chiedere l’avvio delle procedure referendarie e l’istituzione di una commissione per valutare l’ammissibilità dei quesiti.

IL SINDACO HA IL DOVERE DI ISTITUIRE LA COMMISSIONE!

Invece, per evitare di seguire le corrette procedure, si è preferito gettare fumo negli occhi, e il sindaco Capone ha dichiarato che tale richiesta è “irricevibile”  adducendo motivazioni pretestuose e tra queste tirando in ballo la necessità delle autentiche delle firme costituenti il comitato referendario, assolutamente non previsto né dallo statuto né dal regolamento referendario comunali.

Infatti il Regolamento comunale, che disciplina i referendum nel Comune di Maiori, non prevede che le 50 firme necessarie per costituire il comitato promotore debbano essere autenticate. L’articolo 6 del Regolamento richiede semplicemente che il comitato promotore sia costituito da almeno 50 elettori firmatari, ma non fa menzione specifica dell’autenticazione delle firme in questa fase. Queste devono essere autenticate solo nella fase successiva, durante la raccolta del numero necessario di firme (il 13% degli elettori del comune) per la presentazione al Sindaco del quesito referendario definitivo.

In questo caso ci chiediamo in base a quale parere tecnico il sindaco abbia potuto dare questa amena interpretazione, tenuto conto anche della sua asserzione in Consiglio :  “tutta la vicenda è stata seguita dai nostri uffici, dai nostri uffici legali, dai nostri consulenti”.

Rispetto a quanto riferito in aula, sarebbe interessante conoscere i pareri rilasciati dai consulenti e dagli uffici, perché di norma una delibera è corredata da parere tecnico ove necessario.

Ma noi abbiamo un dubbio legittimo! Se ci fosse stata la volontà di ascoltare attentamente i tecnici, senza pregiudizi o secondi fini, probabilmente il consiglio ricevuto sarebbe stato diverso.

D’altronde è altrettanto legittimo pensare che, con tutto l’armamentario di uffici legali e consulenti esterni del Comune, qui non si tratti di ignoranza delle norme bensì di una premeditata volontà di ostacolare il processo democratico. La verità, ovviamente, la conosce solo il sindaco ostruzionista e chi lo consiglia.

A proposito di tecnici!  Durante il dibattito, il consigliere Ruggiero ha rivelato che la decisione di trasformare il progetto in un depuratore consortile per 6 comuni è stata presa nel 2017 semplicemente … da un tecnico! Questo fatto è la dimostrazione come i nostri amministratori abbiano, in questo caso, rinunciato al loro ruolo, segnando la definitiva sconfitta della politica e delegando decisioni cruciali a chi non dovrebbe esserne il responsabile ma il semplice esecutore.

Dichiarare irricevibile una richiesta, senza nemmeno avviare la commissione prevista dal Regolamento, rappresenta un tentativo evidente di evitare il confronto con la cittadinanza, nascondendosi dietro argomentazioni erronee. Una grande meraviglia ha suscitato in noi il mutismo assoluto dei consiglieri di maggioranza durante la seduta consiliare, neanche una pur minima parola, fosse anche a sostegno delle tesi, volutamente confusionarie, del sindaco. Dall’altro lato, desideriamo esprimere il nostro ringraziamento ai consiglieri di opposizione che, pur con le diverse sensibilità di ciascuno, hanno dimostrato solidarietà verso il diritto democratico di partecipazione dei cittadini.     

Chi amministra dovrebbe agire tenendo presente l’interesse generale della comunità e, nel rispetto delle regole e della trasparenza, non condizionare scelte a interessi non troppo chiari, non utilizzare disinformazione e ‘ammuina’ come pretesto per mettere a tacere chi solleva questioni scomode per chi governa.

È un diritto dei cittadini essere consultati su decisioni di grande impatto per il territorio, ed è un dovere delle istituzioni garantire che questo diritto sia rispettato. La malafede, camuffata da burocrazia, non solo non deve passare inosservata ma, siamo certi, sarà contrastata con ogni mezzo che lo Stato di diritto mette a disposizione.

Ai Consiglieri Comunali

Maiori, 25/09/2024

AI CONSIGLIERI COMUNALI DEL COMUNE DI MAIORI

A nome mio e del comitato referendario di cui sono coordinatore, esprimo tutta la nostra soddisfazione per il fatto che la richiesta di indizione del referendum abrogativo sarà discussa da Voi nella prossima seduta consiliare.

Sono certo che alla luce delle ampie motivazioni riportate nell’istanza e di quelle richiamate già agli atti del comune, la stessa sarà valutata con la massima attenzione e nella più assoluta serenità, senza preconcetti o pregiudizi.

Il solo fine del comitato, infatti, è quello di offrire agli elettori l’opportunità di esprimersi, attraverso questo importante istituto di democrazia diretta, su due opere di interesse generale, considerate da molti, non solo dal Comitato, estremamente devastanti e dannose per la nostra cittadina.

Altre alternative possono essere esaminate, ritenute fattibili, meno dispendiose e soprattutto non “devastanti”.
Sono certo che il Consiglio, nel deliberare di prendere atto della richiesta di indizione del referendum, delibererà altresì di fare voti al Sindaco di costituire con la massima sollecitudine la commissione prevista dallo Statuto per la valutazione dell’ammissibilità dei quesiti proposti.

Buon lavoro e cordiali saluti

Mario Civale

Coordinatore del Comitato dei promotori di Referendum comunali nel Comune di Maiori

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Interrogazione Regione Campania

Maiori, 19/09/2024

INTERROGAZIONE REGIONE CAMPANIA

Su sollecitazione di componenti del comitato referendario il Consigliere regionale on. Nunzio Carpentieri (FDI), a cui va un doveroso ringraziamento, ha depositato una interrogazione a risposta scritta riguardo alla variante tra Maiori e Minori sulla SS 163, con riqualifica urbanistica della sede dismessa.

La risposta della Regione Campania all’interrogazione sulla variante tra Maiori e Minori evidenzia ancora una volta le criticità di un progetto che rischia di compromettere l’equilibrio ambientale e culturale della Costiera Amalfitana. Mentre la Regione sostiene che l’opera porterebbe vantaggi in termini di sicurezza e mobilità, noi restiamo convinti che i danni supereranno di gran lunga i benefici.

Progetto ancora in valutazione: La Regione conferma che il progetto esecutivo è ancora in fase di valutazione da parte dell’Anas, ma noi temiamo che questa fase sia solo una formalità e che manchi un reale ascolto delle preoccupazioni delle comunità locali.

Sostenibilità ambientale non convincente: Anche se l’Anas ha effettuato un’analisi costi-benefici, riteniamo che i danni ambientali e culturali, soprattutto per aree sensibili come la Grotta dell’Annunziata e il “Sentiero dei Limoni”, siano sottovalutati rispetto a benefici marginali.

Coinvolgimento insufficiente della cittadinanza: La Regione ha affermato che spetta alle Amministrazioni comunali di Minori e Maiori gestire il coinvolgimento delle parti sociali. Questo passaggio è cruciale perché riconosce la competenza locale sull’opera, rafforzando la nostra richiesta di un referendum locale. Come opera pubblica di rilevanza territoriale, i cittadini devono avere il diritto di esprimersi.

Impatto geologico rischioso: Le indagini geologiche non riducono le nostre preoccupazioni per iil possibile danno irreversibile alle sorgenti naturali e per l’equilibrio dell’ecosistema locale.

Tutela paesaggistica e culturale: Le misure di tutela paesaggistica non sembrano adeguate a preservare un territorio riconosciuto Patrimonio dell’Umanità.

Benefici discutibili: Il presunto risparmio di tempo (38 secondi) è irrisorio rispetto al danno che l’opera potrebbe arrecare al territorio e, quindi, ad un paesaggio unico.

Ribadiamo il nostro NO a un’opera che non valorizza, ma distrugge il territorio e la sua unicità culturale e ambientale.

Ribadiamo il nostro SI al referendum e alla partecipazione diretta dei cittadini; perché è evidente che le decisioni su quest’opera debbano coinvolgere direttamente le comunità locali, le prime a subirne le conseguenze.

Istanza al Prefetto

Maiori, 11/09/2024

RICHIESTA DI INTERVENTO DEL PREFETTO PER L’AVVIO DELLE PROCEDURE REFERENDARIE

Il Comitato promotore per i referendum comunali nel Comune di Maiori, rappresentato dal Prof. Mario Civale, ha presentato un’istanza urgente al Prefetto della Provincia di Salerno. 

L’istanza sollecita l’intervento del Prefetto per avviare le procedure referendarie su due importanti questioni di interesse pubblico: l’impianto di depurazione consortile e la galleria Maiori-Minori.

Il Comitato, costituito il 14 agosto 2024, ha regolarmente notificato al Sindaco di Maiori la richiesta di attivazione del referendum, corredata da 78 firme di cittadini elettori. 

Tuttavia, ad oggi, il Sindaco non ha rispettato i termini previsti per la convocazione della Commissione per i Referendum, rischiando di ostacolare il voto popolare entro il 2025.

Il Comitato sottolinea che il diritto dei cittadini alla partecipazione democratica è garantito dallo Statuto comunale e dalle leggi nazionali vigenti. 

Ha chiesto, di conseguenza, l’intervento del Sig. Prefetto, compresa, se necessario, la nomina di un Commissario ad acta, per assicurare il regolare svolgimento del processo referendario.

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Sollecito al Sindaco

Maiori, 30/08/2024

Lettera aperta al Sindaco

Sollecito

Al signor Sindaco, In data 14 agosto 2024 il Comitato promotore referendario ha notificato l’atto di costituzione e contestualmente l’istanza intesa ad attivare la procedura amministrativa prevista dallo Statuto e dal Regolamento comunale per l’indizione di due referendum sui temi indicati nella suddetta istanza.

Il Comitato è venuto a conoscenza che, a tutt’oggi, non è stata ancora nominata l’apposita commissione entro i termini e secondo le modalità previste dallo Statuto. Questa omissione non consente di conoscere in tempi rapidi l’ammissibilità o meno delle richieste referendarie.

Pertanto, il Comitato rinnova la richiesta di provvedere con urgenza alla costituzione della Commissione e di sollecitare il parere di competenza, al fine di rispettare i diritti di partecipazione democratica dei cittadini.

Il Comitato auspica a un tempestivo riscontro per evitare, in caso di ostinato inadempimento, di dover denunciare agli organi competenti la grave omissione di atti dovuti e mettere, nel contempo, in essere ogni altra forma di intervento a tutela dei diritti dei cittadini di partecipare a questo importante istituto di democrazia.

Cordialità

Mario Civale

Coordinatore del Comitato Promotore

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Lettera aperta al Sindaco

Maiori, 22/08/2024

Lettera aperta al Sindaco

L’amore per il mio paese mi ha spinto alla mia età a fare parte del comitato promotore del Referendum abrogativo con l’incarico di coordinatore, al fine di chiedere al Consiglio comunale di attivare le procedure amministrative previste dallo Statuto e dal Regolamento per indire il referendum abrogativo di due progetti di interesse generale per tutta la Comunità.

Il nostro Statuto, come Lei ben sa, prevede che i soggetti promotori possano essere il 13% degli elettori o lo stesso Consiglio comunale con una maggioranza qualificata dei due terzi dei consiglieri assegnati al Comune.

Ora conoscendo le sue preoccupazioni, i suoi desideri, le sue aspirazioni unitamente a quelli di molti dei suoi collaboratori sarebbe veramente auspicabile che sia lo stesso Consiglio comunale che rappresenta la totalità degli elettori a sottoporre al giudizio referendario le due progettazioni di opere tanto delicate per il futuro di Maiori e chiederne cosi l’assenso o il dissenso come, fra l’altro, spesso ha dichiarato.

Qualcuno mi fa notare che questo è un pio desiderio se non addirittura un sogno, ma io, da sognatore incallito, voglio continuare a credere che il Consiglio comunale, nella sua interezza, ha a cuore il futuro di questo splendido paese.

Confido, pertanto, nell’accoglimento di questo mio accorato appello e auspico che il Consiglio possa, in tempi brevi, rendersi direttamente promotore del referendum abrogativo, così come previsto dallo Statuto, e deliberare l’avvio della procedura.

con la cordialità di sempre

Mario Civale

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Comitato Promotore per il Referendum

Maiori, 14/08/2024

COMITATO PROMOTORE REFERENDUM POPOLARE

UNISCITI A NOI PER DIFENDERE IL NOSTRO TERRITORIO

Costituzione del Comitato: Il Comitato Promotore del Referendum Popolare è stato ufficialmente costituito il 14 agosto 2024 da un gruppo di 78 cittadini di Maiori. Sotto la guida del prof. Mario Civale, già sindaco di Maiori, il Comitato ha avviato una iniziativa di democrazia e partecipazione per il futuro della nostra comunità.

Due Temi Cruciali per Maiori:

1. Tutela della località Demanio e dell’ambiente: revoca delle delibere sul Depuratore per la protezione ambientale e paesaggistica; e anche per impedire il considerevole impatto urbanistico che avrebbero oltre 2 km di tubature necessarie al trasporto dei reflui fino al Demanio (85 mt slm).

2. Salvaguardia di San Francesco, Grotta dell’Annunziata e Castello Mezzacapo: revoca delle delibere per il Tunnel Minori-Maiori. Dal 1990, l’area è protetta da vincoli ambientali, storico-archeologici e idrogeologici imposti dal Ministero dei Beni ambientali e culturali, a tutela del suo ricco paesaggio e patrimonio culturale.

Obiettivo: garantire tutela ambientale e urbanistica, trasparenza amministrativa, partecipazione popolare; proporre alternative utili e sostenibili.

Il Tuo Supporto è Cruciale: partecipa attivamente a questa iniziativa di democrazia e unisciti alla nostra causa.

I promotori

Carmela Abbate, Giulia Addazi Addazi, Corrado Anastasio, Assunta Maria Apicella, Gennaro Apicella, Marco Apicella, Sabrina Apicella, Giancarlo Barela, Donato Bella, Giulia Maria Pia Bellacosa, Sofia Andrea Maria Bellacosa, Francesca Raffella Brogna, Gaetano Cantalupo, Sara Cantalupo, Maria Capone, Filomena Cimini, Gaetano Cimini, Giovanna Cimini, Maria Tiziana Cimini, Marianna Cimini, Daniele Cioffi, Raffaele Cipresso, Mario Civale, Vincenzo Rocco Civale, Filomena Cuomo, Antonietta D’Amato, Pasquale Daponte, Luigi D’Avascio, Gaetano De Stefano, Francesco Del Pizzo, Maria Maddalena Del Pizzo, Cristian Della Pace, Alighiero Dell’Isola, Giovanna Dell’Isola, Mauro Dell’Isola, Monica Dell’Isola, Antonio Di Bianco, Annalisa Di Landro, Gioacchino Di Martino, Claudia D’Urso, Fabio Ferrara, Luigi Ferrara, Vincenzo Ferrigno, Giuseppe Fusco, Antonio Guadagno, Francesco Guadagno, Laura Izzo, Paolo Laiso, Maria Teresa Laudano, Giuseppe Lembo, Mario Lembo, Lucia Mammato, Nicola Mammato, Roberto Mammato, Maria Mansi, Alfonso Paolino, Gaetano Pisani, Raffaele Proto, Francesco Reale, Vincenzo Rispoli, Giuseppe Roggi, Antonio Romano, Gianpiero Romano, Michela Ruggiero, Elisa Sammarco, Immacolata Santomauro, Antonio Lucio Savino, Maria Savino, Lino Scannapieco, Pasquale Scannapieco, Trofimena Scannapieco, Arturo Testasecca, Beniamino Tramice, Federica Tramice, Mario Andrea Tramice, Gaetano Tramice, Massimo Vitale, Antonio Zuppardi

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